Il 12 febbraio 1939 il Ministero dell’Educazione Nazionale inoltra ai Dirigenti Scolastici del Regno un documento che anticipa di pochi giorni la pubblicazione della Carta della Scuola voluta dal Ministro Bottai. Si tratta di chiarire con precisione la funzione dell’educazione e il ruolo degli insegnanti: la scuola deve contribuire alla “formazione spirituale e fisica delle nuove generazioni all’interno dello stato fascista”, fino a diventare “strumento politico” che contribuisce a preparare i giovani ai “complessi compiti” che lo stato si troverà ad affrontare. A coronamento poi del compito dei docenti viene sottolineata la necessità della collaborazione con la GIL nell’azione educativa che questa mette in atto a favore dei giovani.